Cosa è lo Stress? Proviamo a conoscerlo meglio
Lo Stress, a differenza di quanto spesso si crede, non ha solo un’accezione negativa, ma anzi rappresenta una risorsa fondamentale che permette la sopravvivenza.
Lo Stress scatena una risposta immediata nei confronti degli stimoli esterni o interni all’organismo, dandoci la possibilità, in ogni momento, di riacquistare il benessere. Provoca una reazione fisiologica, in risposta agli stimoli, che mobilita le risorse disponibili della persona al fine di produrre energia supplementare rispetto a quella naturalmente presente in situazioni di benessere.
Lo “Stress positivo”, quindi, è quello che permette la sopravvivenza e che innesca il primordiale meccanismo di “lotta o fuga” che ci mette al sicuro in situazioni di pericolo.

Quando diventa dannoso lo stress?
Il lato negativo dello stress si manifesta quando il nostro organismo viene costantemente stimolato da percezioni errate, siano esse derivanti da una paura o stimoli esterni reali o immaginari. Questo è pericoloso per la nostra salute perché manteniamo una costante e cronica condizione di allerta e quindi lo stress diventa indesiderato, spiacevole e accompagnato da sensazioni di insicurezza, disagio, paura.
In condizione di stress cronico ci sono importanti implicazioni a livello fisico: si verifica un intenso rilascio di cortisolo, “l’ormone dello stress”, prodotto dalle ghiandole surrenali; questa eccessiva stimolazione può determinare danni significativi e cambiamenti permanenti nel cervello perché si verranno a creare vie neuronali permanenti in cui viene mantenuto uno stato mentale di continua “lotta o fuga”.
Lo stress cronico inoltre deprime il sistema immunitario accrescendo il rischio di contrarre patologie respiratorie, cardiovascolari, il diabete di tipo II, il cancro e le malattie autoimmuni.

” Lo Stress prolungato nel tempo deprime il sistema immunitario, accrescendo il rischio di contrarre gravi patologie croniche.“
Le fasi dello Stress
Un piccolo approfondimento tecnico, che ci aiuta a capire meglio di cosa parliamo quando diciamo “Stress” e a quale livello ci troviamo, per affrontarlo al meglio. La sequenza delle reazioni allo stress, la così detta “Sindrome Generale di Adattamento” si articola in tre fasi:
. Reazione di Allarme
Fase iniziale in cui l’organismo chiama a raccolta tutte le risorse disponibili per un’azione immediata in risposta ad eventi sporadici ed isolati. La risposta è fisiologica ed adeguata e non appena la sollecitazione esterna sarà terminata, il corpo tornerà in uno stato di quiete.
. Reazione di Resistenza
In questa fase gli eventi che generano stress non sono più sporadici, ma rimangono presenti nel tempo. L’organismo è costantemente sottoposto ad un eccesso di lavoro e deve quindi aumentare il proprio metabolismo e la richiesta di energia. Il corpo non riesce più a tornare in uno stato di riposo e a ricaricare le proprie risorse. Una prolungata resistenza allo Stress può:
- Danneggiare il Sistema Immunitario
- Le ghiandole surrenali affaticate per la richiesta del corpo continua di produrre il cortisolo
- Le normali funzioni quotidiane vengono svolte con un senso di fatica pronunciato perché il corpo ha bisogno di maggiore riposo per recuperare
- Non ci si sente ristorati al risveglio mattutino e l’insonnia diventa sempre più comune
- L’ansia comincia ad insediarsi e la persona inizia a soffrire di irritabilità.
- Nelle donne iniziano a comparire la sindrome pre-mestruale ed irregolarità del ciclo
- La ghiandola tiroidea è coinvolta con una fase di iperattività che si trasforma rapidamente in ipotiroidismo
- Sodio e ferro diminuiscono, mentre magnesio e fosforo aumentano producendo una diminuzione del metabolismo muscolare
Spesso, a causa di questo stato di malessere generalizzato, si procede a sottoporsi ad esami medici che però risultano ancora nel range di normalità.

. Reazione di Esaurimento
In questa fase le manifestazioni fisiche si fanno sempre più evidenti procurando una serie di sintomi cronici, spesso resistenti ai più comuni trattamenti.
- La libido è soppressa.
- Appare fibromialgia cronica: rigidità ossea, articolare, connettivale e vascolare, ipocondria, manie ossessive, stati confusionali cronici, depressione.
- La digestione rallenta e diminuisce il tasso metabolico per conservare il peso corporeo.
- I soggetti possono cadere nell’utilizzo di sedativi artificiali, come alcoolici, sonniferi o alcuni tipi di droghe. perché il corpo ha un disperato bisogno di riposo e di recupero delle energie.
- Le ghiandole surrenali non più in grado di tenere il passo con la crescente domanda di produzione di cortisolo, si esauriscono.
- La funzione della tiroide diminuisce, così come le funzioni di pancreas, gonadi e organo adiposo.
- Il corpo entra in una fase in cui l’unica priorità è la conservazione di energia per garantire la sopravvivenza. Questo ha importanti ricadute sul tessuto muscolare che inizia ad essere distrutto per produrre energia, mentre la massa grassa aumenta.
- Le tossine iniziano ad accumularsi in tutto l’organismo provocando confusione mentale ed insonnia.

Stress e Gravidanza
Lo stress cronico condiziona anche il feto durante la gravidanza. Se la madre sta vivendo tale condizione, oltre alle sostanze nutritive, il feto assorbirà anche un eccesso di cortisolo e di altri ormoni dello stress. Questi ormoni predispongono l’organismo ad una risposta difensiva influenzando nel feto gli stessi organi e tessuti della madre.
Lo sviluppo dei tessuti e degli organi fetali saranno alterati, questo porterà quindi, alla nascita di bambini sempre più sotto peso e predisposti a una varietà di disturbi nell’età adulta tra cui diabete, problemi cardiovascolari e obesità.

E tu a che livello di Stress ti trovi?
Ascolta i segnali che il tuo corpo ti invia e rispondi in modo adeguato. Abbiamo compreso quanto sia importante riconoscere in tempo la condizione di Stress che stiamo vivendo, per attuare tempestivamente le giuste contromisure per affrontarlo al meglio.
Abbiamo spiegato in maniera dettagliata i segnali che il corpo invia, per permetterti di iniziare ad avvicinarti ad uno stile di vita rispettoso del tuo benessere psicofisico, facendoti intraprendere, se necessario, un percorso terapeutico che presupponga l’ascolto e la comprensione con il giusto supporto e guida.